mercoledì 13 luglio 2011

IL NON FARE

Quando arrivano i mesi estivi, giugno, luglio e agosto scatta dentro di me la fase
della doppia personalità.
La prima apprezza l'estate arrivata, le lunghe ore di luce e soprattutto
le serate calde in cui poter stare fuori,  le tante opportunità per uscire,
i film da vedere nei cinema all'aperto ( tutti quelli che non ho visto durante l'inverno),
i concerti nelle varie piazze,
i mercatini dove spulciare e trovare qualche particolarità completamente inutile,
mangiare la pizza su una terrazza panoramica da dove si vede il mare,
fermarsi a chiacchierare nel chiosco-bar della mia piazzetta dopo la mezzanotte..............

la seconda  invece..
combatte con il troppo caldo, con il sudore che cola dalla fronte  e fa bruciare gli occhi,
con le troppe zanzare che imperterrite ti pizzicano nonostante i vari strati di
repellenti maleodoranti di cui mi cospargo,
la troppa acqua che serve per innaffiare la mia bulimica passione, i fiori, e
che mi impegna un paio di ore tutte le sere,
la mia voglia di starmene a casa a girare al buio nel mio campo,
giocare un pò con i miei gatti che lascio al mattino e ritrovo alla sera,
una sorta di malinconia che mi prende nel realizzare che il tempo corre veloce,
nel sentirmi sconfitta davanti  ai problemi sempre presenti,
nell'apatia che provo davanti a tutto quello che vorrei fare e che alla fine non faccio
Dr Jekill e mr. Hyde
Non so chi vince dei due

9 commenti:

  1. eheheh!!!! non sei la sola,, e le zanzare poi!!!! le odio!!! Maria

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  2. Forse abbiamo una cosa in comune, io adoro annaffiare le mie piante, mi rilassa, stimola i miei pensieri più felicemente inutili, mi permette di annusare l'aria e la terra, mi calma col suono dell'acqua che per fortuna ho "aggratisse" per cui mi dilungo per delle ore. Una vera vacanza dall'ansia e dal senso del dovere!

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  3. Che dire Maria, mi disturba proprio che Noè si sia portato sull'arca anche una coppia di zanzare.....
    Anch'io Ruhevoll adoro innaffiare,(anche se la mia acqua gratis non è) perchè mi dà la possibilità di osservare con più attenzione tutte le mie piante, ma quando a questo piacere associ degli insetti voraci che ti pizzicano anche dietro agli occhiali, ti confermo che il piacere finisce in fretta.
    Ciao

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  4. D?accordo su tutto, come spessissimo succede con te.

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  5. Carissima e ...dissociatissima amica, :-)
    la tua autoanalisi è molto sincera e convincente, e ovviamente faccio il tifo per la dottoressa Jekyll.
    Per quanto mi riguarda, quest'anno più che mai vedo che i benefici psicofisici di questa stagione, proprio ora nel massimo della sua infernale calura, stanno di gran lunga sovrastando i disagi.
    Sarà che non ho giardini (popolati da voraci piccolissimi mostri alati) da annaffiare, sarà che finora le zanzariere di casa hanno fatto egregiamente il loro mestiere, sarà che sto imparando faticosamente a non farmi fretta e dare tempo al tempo.

    Cerca di godere il più possibile la stagione della luce, e di lasciartene riempire!
    Un salutone.

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  6. Eh si, dura lotta tra i due, succede anche a me!
    buona estate comunque:)

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  7. E' chiaro,che anche per me esiste questo dilemma.Io amo il mese di maggio-primi giugno,quando la temperatura non è troppo calda,le zanzare devono ancora riprodursi,ma soprattutto è il periodo delle rose.Buona giornata Unrose.

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  8. vedi...sei davvero in buona compagnia! Durante l'anno si rimanda il rimandabile all'estate, stagione in cui si immagina di avere un po' più di tempo a disposizione. Ma poi il caldo concilia il"dolcefarniente" e ci si ritrova affannate all'autunno!!! Io ho una lista di cose in promemoria che mi domando se vedranno mai una fine!
    Un abbraccio

    simonetta

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  9. Perchè dualismo? o peggio ancora contrasto ? E' l'unone di una personalità che gode delle lunghe giornate estive, che ammira la natura rigogliosa e dirompente... con i suoi naturali fastidi di un ecosistema che non dovremmo alterare... aggiungo a quanto condivido in pieno come stato d'animo, che sono felice del caldo dell'estate ma adoro anche le fredde gionate invernali, "accucciata" davanti al camino, in compagnia di vecchie lane, attratta dalla magia della fiamma, confortata da un ricamo o un libro.
    E desidero l'inverno adesso come in inverno attendo con ansia il profumo dell'estate.... pensate sia dissociata?
    Un sorriso in cammino.

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Grazie per aver condiviso un pò del vostro tempo con me.