venerdì 14 dicembre 2012

IMPEGNI FAMIGLIARI

Un po’ di anni fa, dopo vari ripensamenti ho deciso di sostenere
un' adozione a distanza.
L'indecisione era dovuta ai miei problemi lavorativi e l’incertezza nel
poter tenere fede all’impegno preso.
Poi ho deciso che avrei contribuito finchè era possibile e mi sono buttata.
Indovinate dove ho indirizzato il mio pensiero?
Gli indizi ve li ho già dati ……………
    
ma in Tibet naturalmente.
E così nel 2005 ho messo simbolicamente nel mio stato di famiglia una bimba.
Lei si chiama Dechen Puti e all’epoca aveva circa 3 anni.



Vive in un villaggio di nome Shishung di circa 200 abitanti,  a 4.000 mt. di
altitudine nell’altopiano del Tibet.
Un’area molto povera e completamente priva di servizi sociali.
La città più vicina , Shigatse, è a circa 2 ore di auto su strade sterrate.
La famiglia vive del magro raccolto dei campi, che a quelle altitudini producono
orzo, patate, cavoli e poco altro.
La onlus a cui invio la quota mi dice che i soldi  non sono destinati
esclusivamente a Dechen, ma vengono utilizzati per aiutare un pò tutto il villaggio.
Nel viaggio annuale che fanno comprano in loco la maggior parte delle provviste
alimentari, vestiario, materiale scolastico, medico e altro e poi distribuiscono un tanto
a famiglia.
La soluzione mi piace.
Voglio credere nell'onestà della gente e sperare che la mia invisibile goccia di aiuto
possa modificare qualcosa, anche se solo per un giorno.
Ogni anno mi arriva una foto della mia bimba, ed io sono felice.


Io non ho mai inviato mie foto, mi sento sempre fuori posto in qualsiasi immagine.
A volte mi dico che potrei mandare uno foto dei miei gatti, ma poi mi sembrano
troppo ben pasciuti e sarebbe uno schiaffo ai disagi altrui.
Così non ho creato nessun legame, se non nella mia testa.

17 commenti:

  1. Anche io ho avutola mia Mirela di Serajevo
    e ne sono stato felicissimo.

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  2. Sei uno tsunami d'amore.
    A me adesso viene solo di abbracciarti.
    Ciao principessa.

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  3. va bene così , se é quello che senti

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  4. Che bel sorriso ha la tua bimba tibetana.
    Sarai felice di poter pensare che è anche merito tuo.

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  5. Che festa averti incontrata, Loretta.
    Un abbraccione.

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  6. Che splendida cosa.
    Io non arrivo a tanto, faccio delle piccole donazioni,
    quando posso per un'orfanotrofio a Kathmandu.
    Che bello veder crescete la tua bimba tibetana.
    Angela

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  7. Goditi questi sorrisi! Buona domenica, Arianna

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  8. Ci penso spesso anche io .. con il tuo post ci penserò ancora di più e magari chissà l'anno prossimo riuscirò a realizzare questo desiderio:) un bacio e buona domenica

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  9. Aggiornaci, ogni qual volta avrai notizie, sulla sorridentissima Dechen, così anche noi avremo l'illusione di esserne un po' suoi genitori adottivi.

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  10. I miei complimenti per questo grande gesto.
    Saluti a presto.

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  11. Mi piace un sacco il nome dl tuo blog, mi piacciono le foto, mi piace il tuo gesto d'amore...ti seguo, deciso!
    Ciaooooo!
    Cinzia

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  12. Loretta non so se tu ti renda conto della poesia pura che è questo tuo post, sono venuta emozionata per il tuo grande gesto e ne trovo uno che è stile di vita e amore puro....
    Grazie

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  13. This is lovely and what a fortunate child to have your support Loretta.
    And I love the first photos of your Tibetan 'prayer flags'....ours are flapping and waving in the wind as I speak!!
    Jim

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  14. Io ci penso da anni ma non riesco a capire a chi rivolgermi per avere la certezza che tutto arrivi bene e con certezza a destinazione. Mi piacerebbe saperne di più , quello che descrivi mi piace molto.
    Buon Natale a te e famiglia.

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  15. Io e MG.abbiam provveduto al sostentamento e all'educazione di tre bambini nel nord della Thailandia,appartenenti ad un'etnia dovuta fuggire da Mayanmar per le continue persecuzioni subite...Mia moglie è cattolica praticante,e questo sostegno economico lo abbiam fatto attraverso il PIME e Padre Borghignon,missionario in quelle zone..Purtroppo per diverso tempo non avemmo notizie,perchè il missionario fu investito e ucciso da una jeep guidata da poliziotti ubriachi,ora c'è un missionario più giovane....Se avremo le possibilità,ci pèiacerebbe mantenere anche una piccola tibetana (Gli altri son tutti maschi)..più perseguitati dei Tibetani,ce n'è pochi..

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  16. Qualcuno si è preso cura della vita sotto ogni cielo,mentre la Storia passava bruciando case e campi,uccidendo persone,schiavizzando popoli. E grazie a questa lunga catena di amore di persone che non conosceremo mai, siamo arrivati così anche noi, attraverso il tempo,a nascere dai nostri antenati,passando per secoli dove fame e miseria e violenza erano presenze assillanti e quotidiane.E' un mistero così grande tutto il bene e tutto il male ,insieme alla vita che si tramanda.Cara Loretta,niente come l'amore può cambiare il mondo. Gocce di amore invisibile ci hanno portato fino a qui.
    L'amore,insieme a quello di tanti altri, protegge la vita e la fa continuare.Un grande abbraccio,Rita.

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  17. Grazie per le vostre belle parole.
    Sono piccole gocce nel vasto oceano dei bisogni
    umani ed io potrei senz'altro fare di più.
    Chissà!

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Grazie per aver condiviso un pò del vostro tempo con me.